Feng Shui
Feng Shui è un termine cinese che significa letteralmente “vento – acqua”, facendo così riferimento alle due principali forze della natura che governano la vita dell’uomo, ovvero a due archetipi opposti e complementari, il Vento attivante e sollecitante, “yang”, e l’Acqua, in grado di calmare e favorire il recupero delle energie, “yin”.
L’equilibrio tra aspetti yin e yang di un sito è, infatti, il principale obiettivo che si pone il Feng Shui.
Il termine Feng Shui è stato usato per la prima volta nel III° sec. d.C., tuttavia il Feng Shui è molto più antico e due sono i suoi principali filoni di studio:
- la Scuola della Forma
- la Scuola della Bussola
La prima, risalente al 5.000 a.C., analizza il paesaggio in cui è inserito il sito da studiare, quindi le forme presenti nel panorama, la forma dell’edificio stesso, il flusso dell’energia proveniente da percorsi e strade, il modo in cui l’edificio o la proprietà si integrano con l’ambiente esterno.
La seconda, invece, risalente al 2.500 a. C., attraverso l’uso della bussola cinese (Luo Pan), unifica, per così dire, i concetti di Spazio e Tempo, analizzando l’influenza delle direzioni geografiche e i cambiamenti delle energie stesse nel tempo.
Data la grandezza della Cina, si sono sviluppati poi, nel corso del tempo e nelle diverse zone, molti stili e sottostili derivati . Anche in Occidente si assistito ad una fioritura di nuove impostazioni, a partire soprattutto dal 1970.
L’impostazione a cui faccio riferimento nella mia formazione è di tipo scientifico-intuitivo e , al di là delle varie tecniche e metodi, essa privilegia soprattutto l’importanza della percezione corporea degli ambienti.
Feng Shui: cos’è e cosa non è?
Molti sono i fraintendimenti cui è soggetta quest’antica disciplina…. Complici spot pubblicitari e articoli sui giornali che, spesso, confondono questa tecnica con forme di bioarchitettura o con stili di arredamento, di solito zen e orientaleggianti. A volte poi, il Feng Shui è visto come una filosofia spirituale/corrente religiosa o, peggio ancora, come un insieme di pratiche e ricette più o meno esoteriche e preconfezionate, da applicare agli ambienti, per migliorare “magicamente” la propria vita.
Se è pur vero che, con le cosiddette pratiche di tipo “olistico-energetico”, si possono a volte ottenere sblocchi e miglioramenti che sembrano accadere in maniera per così dire “magica”, è tuttavia importante sottolineare anche il carattere scientifico del Feng Shui.
Una disciplina che si fonda sulla reale osservazione dei fenomeni naturali e delle conseguenti risposte istintive/subconscie dell’essere umano agli stimoli provenienti dall’ambiente esterno, prima quello naturale e in seguito quello costruito dall’uomo stesso.
Gli istinti si possono definire come quell’ insieme di atteggiamenti e comportamenti, valutati dall’essere umano nel corso della sua evoluzione, come i più vantaggiosi per relazionarsi con l’ambiente circostante e, quindi, sopravvivere e riprodursi. Poi i comportamenti più efficaci, divenuti automatici e quindi adottati come standard, sono entrati a far parte del nostro programma biologico.
L’istinto animale è dunque un patrimonio universale, valido in ogni tempo e luogo, in grado di mediare le risposte all’ambiente, a partire dal nostro “animale interiore profondo”.
Infatti tale comunicazione con l’ambiente avviene soprattutto a livello di cervello enterico o animale, recentemente riconosciuto anche dalla scienza e situato a livello di intestino e muscolo psoas, zone cariche di neurorecettori. Si tratta quindi di una comunicazione silenziosa che va al di là della mente razionale.
Un esempio tra tutti: il primo buco, tana o caverna in cui l’animale o l’uomo primitivo si rifugiava per riposare gli consentiva di avere, per così dire, “le spalle coperte” e di avere controllo sull’ingresso della caverna, per proteggersi da eventuali predatori. Conserviamo tuttora memoria di questo retaggio atavico, attraverso la camera da letto, evoluzione di questo antico elemento iniziale, attorno a cui poi si è sviluppata l’intera casa.
Tale ambiente quindi, al di là delle scelte stilistiche ed estetiche, dovrebbe prima di tutto, garantirci (in ricordo della nostra caverna primordiale) un adeguato senso di protezione, con un’opportuna posizione del letto rispetto all’ingresso della camera e soprattutto rispetto a quello dell’ abitazione, pena eventuali problematiche d’insonnia o d’ instabilità emotiva.
Come funziona il Feng Shui
Il consulente di Feng Shui, quindi, è in grado di decodificare significati e simboli che, a partire dall’ambiente esterno, stanno appunto comunicando con quella parte profonda e spesso inconsapevole di noi.
A partire dai vari elementi presenti all’interno dell’abitazione e del luogo di lavoro, ma soprattutto all’esterno di essi, nel panorama circostante, l’operatore analizzerà gli effetti psicofisici provocati sulle persone dalle forme, dai colori, dalla simmetria, dal numero degli oggetti, dalla quantità di luce solare presente, dal rapporto luce/ombra, dal flusso dei percorsi quali strade e fiumi e da vari altri fattori.
Tale decodifica permetterà di costruire un vero e proprio specchio della vita delle persone che occupano tali ambienti, individuando spesso il motivo della scelta di quel luogo, specie se si tratta di una casa acquistata e scelta in piena consapevolezza. Nessuna casa è a caso…. Spesso inoltre, tale scelta inconscia iniziale viene riconfermata, tramite i simboli (di forme, oggetti , colori ecc) quotidianamente osservati e introiettati dalle persone, in un circolo vizioso o virtuoso che si autoalimenta.
Il consulente, quindi, rilevati determinati punti forti e deboli , potrà intervenire, in accordo con le specifiche richieste della persona.
Una consulenza tipo includerà alcuni punti principali, quali:
- valutazione dell’asse direzionale del sito e i suoi significati
- valutazione generale dell’equilibrio yin-yang
- valutazione dell’equilibrio tra retro e facciata del sito (sinonimi della polarità passato-futuro, accumulo-espansione, stabilità-sviluppo, vita interna-vita esterna)
- valutazione dell’ equilibrio tra componente maschile e femminile del sito
- valutazione delle postazioni principali dell’abitazione o del luogo di lavoro (quali divano, letto, scrivania)
- Proposta di interventi volti ad armonizzare gli aspetti in disequilibrio ( togliendo/inserendo ad esempio opportune forme, colori, tramezzi, elementi d’arredo ecc.)
Come si svolge una consulenza
Le consulenze possono essere di vario tipo e si possono svolgere per gradi:
- una verifica base, che può consistere in un sopralluogo fisico o anche solo virtuale, con l’obiettivo, ad esempio, di comprendere se la casa abbia realmente dei problemi al punto da richiedere una vera e propria consulenza.
- una consulenza intermedia che, a seguito del sopralluogo fisico, porta ad un’analisi di una prima serie di aspetti di base, da modificare eventualmente con interventi non eccessivamente impegnativi.
- una consulenza approfondita che, a seguito del sopralluogo, porta ad un’analisi più completa, prevedendo anche possibili modifiche più importanti.
Negli ultimi due casi viene rilasciata una relazione scritta comprendente i risultati della consulenza.