Anni fa mi trovai ad attraversare un periodo personale di grande confusione, in cui nessuna lettura o pratica meditativa di vario genere riusciva a portare un po’ di chiarezza. Fu così che, un giorno, al culmine di questa “empasse”, improvvisamente ebbi un impulso: quello di mettere ordine. Iniziai a gettare molti oggetti che non mi servivano più e ne ritrovai altri che mi ero persino dimenticata di avere e che, in quel momento, acquisivano un nuovo valore.
Così, quella che all’inizio sembrava solo una banale operazione di riordino, divenne ben presto un vero e proprio rituale liberatorio, in cui mi era impossibile fermarmi, un rituale che si protrasse per giorni…
Alla fine di questa “trance eliminatoria”, come mi piace definirla, avevo buttato circa 20 sacchi neri dell’immondizia, senza considerare tutto quello che avevo deciso di regalare.
In seguito a questo episodio, che avevo percepito in qualche modo come “magico”, mi calmai e poco tempo dopo si presentarono nella mia vita una serie di circostanze che mi aiutarono ad uscire da quella situazione di stallo.